VINCENZO PALIOTTO : Football Rivalries

Un compendio straordinario di tutti i derby d’Europa, nessuno escluso, una raccolta di informazioni e di aneddoti unica nel suo genere


Le stracittadine d’Europa in un libro in cui cultura calcistica e ricerca storica, unite con uno stile di scrittura pulito, si fondono quasi alla perfezione. Vincenzo Paliotto, giornalista per vocazione e football writer già apprezzato in altre occasioni, si conferma molto attento alle interazioni tra calcio e politica, compresi gli intrecci ed i risvolti storici. “Football Rivalries, Derby e rivalità calcistiche in Europa” (Urbone Publishing) è una vera e propria “opera omnia” sulle sfide più coinvolgimenti del calcio europeo.

Scrive Massimo Grilli nella prefazione del libro: “Per noi calciofili il derby è una malattia, un bubbone che cresce lentamente nella pelle per poi esplodere due volte all’anno, una attesa che dura una stagione, una partita da cui possono dipendere amicizie, litigate casalinghe, giorni in cui non vorresti mai uscire di casa oppure al contrario non vedi l’ora di farti vedere dai tuoi amici o semplici conoscenti del quartiere, tu e il tuo sorriso da derby”.

Il viaggio parte dal football dei maestri inventori: l’Inghilterra. Una delle sfide più sentite nella capitale inglese è West Ham-Millwall, l’East London Derby per eccellenza. Tra hammers e lions la rivalità è di lunghissimo corso malgrado le poche sfide sul campo. Del Millwall FC, club fondato nel 1885, sono molto noti i tifosi, in gran parte appartenenti a quella che una volta era la “working class” britannica. Supporters tra i più turbolenti del Regno Unito, i famigerati Millwall Bushwackers prendono la denominazione da un gruppo militare che tendeva paurosi agguati durante la guerra civile americana. Una tifoseria che, specie negli Anni Ottanta, puntava soprattutto a creare incidenti nelle partite.

Del lato Nord della capitale inglese, la classica per eccellenza è Arsenal-Tottenham. La prima si disputò nel dicembre del 1909 e a vincere furono i gunners. Minuziosa ed approfondita si rivela la descrizione dell’autore sulle squadre, condita da particolari riguardanti il passato remoto e quello più recente. Come Chelsea-Fulham del marzo 2006, vinto dal Fulham grazie ad una rete di Boa Morte. Il derby in Inghilterra ha un preciso retaggio culturale: da Birmingham a Liverpool, passando per Sheffield, Bristol e Manchester, senza tralasciare altre squadre meno blasonate ma di solida tradizione calcistica come Watford e Luton Town, Brighton e Crystal Palace. Dall’Inghilterra alla Scozia il passo è breve.

Nello Scottish Football il derby richiama il nome di due clubs di Glasgow: Rangers e Celtic. “E’ difficile trovare in tutto l’immenso e variegato mondo del calcio – sottolinea Paliotto – una rivalità simile a quelle esistente tra il Celtic ed i Rangers”. Una rivalità che esce dal limitato mondo pallonaro per giungere alla sfera religiosa, tra il credo protestante della tifoseria dei Rangers e quello cattolico dei supporters del Celtic. Per questa partita c’è una sola denominazione universale: Old Firm, ovvero “assoluta supremazia e monopolio delle due squadre di Glasgow nei palmarès del calcio scozzese”.

Il viaggio di Paliotto in “Football Rivalries” include tappe in Galles, Irlanda (i derby di Dublino), proseguendo attraverso il Belgio, la Danimarca e la Norvegia. In Olanda, la classica per antonomasia è Ajax-Feyenoord, il “De Klassieker”. Un match finito in tragedia nel 1997 quando, le opposte fazioni di tifosi si affrontarono nella campagna di Beverwijk, nei pressi di un’intercessione autostradale a ridosso di Amsterdam, scannandosi senza intromissioni esterne. Un tifoso dell’Ajax ne fece le spese per le gravi percosse ricevute, il trentacinquenne Carlo Picornie. I media definirono quell’episodio “la battaglia di Beverwijk”.

Del calcio teutonico, Paliotto si sofferma sui derby di Amburgo, Berlino e della Baviera, in Austria la stracittadina è quella di Vienna, in Svizzera a Zurigo. Del calcio francese, merita una sottolineatura la sfida corsa tra Bastia e Ajaccio che registrò l’episodio più grave nel 1948, durante la finale della Coppa di Corsica sospesa per tafferugli.
Nel libro, Paliotto dedica ampio spazio al calcio spagnolo con i Clasicos di Madrid, Barcellona, Siviglia, Valencia e delle Asturie. In Italia, la parola derby è associata ai tantissimi campanilismi dello Stivale. Mole, Madonnina, Lanterna, Cupolone ma anche le stracittadine dell’Arena di Verona e quella di più breve tradizione della città di Sant’Antonio tra Padova e Cittadella. Nel ’67, Gianni Brera coniò la denominazione “Derby d’Italia” per lo scontro diretto tra Juventus e Inter, sfida ad altissimo tasso di astio soprattutto dopo le arcinote vicende di Calciopoli 2006.

Paliotto non tralascia, inoltre, le rivalità molto vicine a veri e propri derby: Napoli-Verona e Fiorentina-Juventus.
La provincia italiana fa capolino nelle sfide tra Alessandria e Casale, rivalità risalente agli Anni Venti e ad un cappotto (5-0) rifilato dal Casale agli avversari che uscirono fuori dalla lotta per il titolo nazionale. In Lombardia, la sfida per il primato provinciale comprende i nomi di Varese e Pro Patria, entrambe con trascorsi in serie A, nelle Marche quelli di Ascoli e Sambenedettese. Scendendo verso sud, i derby di provincia evidenziati da Paliotto sono Salernitana-Cavese e Nocerina-Paganese.

Gli studiosi delle interazioni tra calcio e geopolitica preferiranno la sezione del libro dedicata alla “Polveriera Balcanica”: i derby di Belgrado, quelli di Mostar e Sarajevo ed ancora le sfide stracittadine croate e slovene. Il lungo viaggio di “Football Rivalries” si conclude a Mosca e dintorni dopo aver toccato Turchia, Romania, Bulgaria, Albania, Israele, Cipro, Polonia, Grecia, l’ex Cecoslovacchia e l’Ungheria, passando persino dall’Old Firm maltese tra Floriana e lo Sliema Wanderers risalente al 1910.

Football Rivalries è un libro che non può mancare nella biblioteca di ogni vero appassionato di calcio. Il saggio di Paliotto, come ha scritto Grilli in prefazione, “è un compendio straordinario di tutti i derby d’Europa, nessuno escluso, una raccolta di informazioni e di aneddoti unica nel suo genere”. Se ci fosse una cattedra universitaria di “Storia del Calcio”, Football Rivalries sarebbe il testo di riferimento.

Testo di Sergio Taccone

Vincenzo Paliotto
Football Rivalries
Urbone Publishing